Home Attualità SOLLECITO PROROGA URGENTISSIMA DEI TERMINI DI SCADENZA DEI TITOLI DI CREDITO IN SCADENZA IL PROSSIMO 31 AGOSTO 2020

SOLLECITO PROROGA URGENTISSIMA DEI TERMINI DI SCADENZA DEI TITOLI DI CREDITO IN SCADENZA IL PROSSIMO 31 AGOSTO 2020

by admin

ALLA CORTESE ATTENZIONE DEL

ON.LE PROF. AVV. GIUSEPPE CONTE

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – REPUBBLICA ITALIANA

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO – ROMA

 

ON.LE DOTT. ROBERTO GUALTIERI

MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

ROMA  18 AGOSTO 2020

OGGETTO : SOLLECITO PROROGA URGENTISSIMA DEI TERMINI DI SCADENZA DEI TITOLI DI CREDITO DI CUI ALL’ART. 76 D.L. N. 104 DEL 14 AGOSTO (GIA’ PROROGATI AI SENSI DELL’ART. 11 D.L. 23/2020 (CONVERTITO IN LEGGE 40/2020) IN SCADENZA IL PROSSIMO 31 AGOSTO 2020

       ULTERIORE COMUNICATO STAMPA

Illustrissimo On.le Presidente Conte,

Illustrissimo On.le Ministro Gualtieri

l’associazione CILP ITALIA, congiuntamente alle associazioni di categoria professionali, del commercio e pubblici esercizi e congiuntamente al le associazioni di categoria delle aziende bancarie e finanziarie, le scrive ulteriormente per far presente quanto segue:

  • considerato il recente decreto legge n. 83/20 del Governo (pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 190 del 30 luglio 2020), con la quale si dichiara lo stato di emergenza sanitaria nazionale fino al prossimo 15 ottobre 2020;
  • considerata la situazione di emergenza che verrebbe a crearsi con la mancata proroga della prossima scadenza al 31 agosto 2020 dei titoli di credito di cui all’art. 76 D.L. N. 104 del 14 agosto, che aveva già precedentemente prorogato il termine di cui all’art. 11 del DL 23/2020;
  • Considerato il precedente comunicato stampa, già inoltratoVi, che prevedeva il rinvio della scadenza dei titoli di credito, almeno fino alla fine dell’emergenza sanitaria;
  • Considerata la Petizione n. 523 presentata al Senato della Repubblica, di pari oggetto e non ancora lavorata;
  • Considerata la gravissima emergenza sociale che si viene a creare a carico dei dettaglianti, i quali, di fatto, vengono esclusi dal circolo economico e dalla possibilità di ricevere gli aiuti governativi già normativamente previsti.
  • Considerata la gravissima ricaduta in termini economici anche a carico di grossisti e produttori, i quali vedono di fatto diminuire a causa delle mancate vendite ed incassi sul venduto, il loro fatturato e la loro capacità economico e finanziaria;
  • Considerata la gravissima situazione di impagati che si riflette sugli istituti di credito, i cui bilanci sono già fortemente gravati da sofferenze bancarie che rischiano di aumentare ad un livello non più sostenibile;
  • Considerando le derivanti massicce chiusure, liquidazioni e fallimenti già concretizzatisi e quelli che ne conseguiranno, nell’eventualità della mancata proroga, e che porteranno anche ad una fortissima diminuzione del gettito previdenziale e fiscale nei conti dello Stato;
  • Considerata la violenta e repentina ripresa dei casi di suicidio derivante da questa situazione;
  • Fatto presente che quanto richiesto sarebbe velocemente attuabile in quanto la fattispecie è già prevista ed autorizzabile ex art. art. 1256 e seguenti del Codice Civile;

SOLLECITA E RICHIEDE

  • che il termine del 31 agosto 2020 di cui sopra venga immediatamente prorogato fino al 15 ottobre 2020, in coerenza con la scadenza del termine dell’emergenza nazionale sanitaria ;
  • che a partire dal giorno 31 agosto 2020 e fino al 15 ottobre 2020 compreso, siano sospese tutte le iscrizioni nel registro dei protesti e revocate d’ufficio quelle già effettuate;
  • che a partire dal giorno 31 agosto 2020 e fino al 15 ottobre 2020 compreso, siano sospese, non effettuate e revocate d’ufficio, ove già effettuate, tutte le iscrizioni negative conseguenti a tali fattispecie in tutte le centrali rischi e ne sia anche eliminata la traccia dell’annotazione;
  • sia consentito agli istituti di credito danneggiati da tale situazione l’iscrizione a bilancio di apposita riserva per rischio di credito, da considerarsi interamente deducibile nell’esercizio, salvo indennizzo assicurativo;
  • che alle aziende colpite da tale gravissima fattispecie sia consentito di iscrivere a bilancio come oneri deducibili, o di dedurre direttamente dal reddito, quali oneri straordinari di emergenza, tutti gli oneri derivanti da tale situazione.

Tale richiesta viene reiterata urgentemente, in quanto oltremodo necessaria, al fine di evitare di peggiorare ulteriormente la già grave situazione dell’economia italiana.

In un momento così difficile per la nostra nazione, confidiamo nella sensibilità e lungimiranza del Governo e nell’attuazione di quanto richiesto.

Con osservanza

Il Presidente di CILP ITALIA APS

Avv. Antonio Pulcini

Related Articles