Home Costume & Società Teoria della continuità aziendale: un passo avanti

Teoria della continuità aziendale: un passo avanti

by admin

Sulla rivista di dicembre ho parlato del primo documento da me sviluppato sulla Teoria della Continuità aziendale, partendo dalla formula più famosa al mondo di Albert Einstein E=mc² dove
E= energia aziendale
M=risorse umane, tecnologiche, infrastrutture
C= celeritas (ambiente, spazio, tempo, velocità).

Sempre nel medesimo articolo, ho parlato di trovare delle variabili potenziali utili allo sviluppo del calcolo per arrivare all’obiettivo finale del numero di anni relativi di vita aziendale per poter così agire sulle singole variabili ed allungare così la vita dell’azienda analizzata.
Oggi parlerò appunto di una di queste variabili: l’analisi premortem.
Lo psicologo Gary Klein ha inventato l’analisi premortem, al contrario della più comune post mortem, una sorta di autopsia che segue qualunque disastro, insieme alla relativa girandola di accuse.
L’economista Richard H. Thaler, premio nobel per l’economia 2017, ha dato due ragioni per cui tale analisi può contribuire ad evitare un disastro.
In primo luogo compiere apertamente quest’operazione può vincere la naturale tendenza organizzativa al pensiero di gruppo e all’eccessiva fiducia di sé, in sintesi l’operazione consiste tutta nel farsi venire in mente possibili motivi per cui il progetto è fallito.
In secondo luogo, partire dall’assunto che il progetto sia fallito, e poi cercare di capire perché sia andata così, crea un’illusione di certezza, almeno dal punto di vista ipotetico. Ricerche di laboratorio dimostrano che domandarsi perché è andata male, anziché chiedersi perché potrebbe andare male, scatena le energie creative ( lo stesso principio può giovare alla ricerca di soluzioni a problemi spinosi: ipotizzate che il problema sia stato risolto e poi chiedetevi com’è successo).
Un esempio di analisi aziendale premortem può essere quello di farsi questa domanda:
“Ci troviamo a tre anni da oggi e siamo sull’orlo della bancarotta: com’è successo?”
Perciò prima di prendere una decisione importante (creare una nuova impresa, lanciare un nuovo prodotto, scrivere un libro, iscriversi ad un corso universitario, ecc.), non si può non fare la seguente analisi:
”ipotizzate di trovarvi in un punto del futuro nel quale il progetto è stato attuato, e ha avuto un esito disastroso; poi scrivete una breve storia di quel disastro”.
Questo tipo di analisi aziendale può trovare posto nella teoria della continuità aziendale, perché ha una potenzialità direttamente proporzionale alle spiegazioni ed argomentazioni trovate che saranno frutto di uno sforzo creativo comune di salvare l’azienda dal fallimento, così da allungare la vita aziendale.

Dott. Ivan Maiorano
Dottore Commercialista e Revisore Legale
Consulting & Development UniPoste S.p.A.
i.maiorano@uniposte.it

Related Articles