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La moda in mostra

by admin

Chi ha detto che moda non fa rima con cultura? La moda si mette in mostra.
Otto mostre da non perdere durante questo 2018, moda e non solo…arte e fotografia.
Tra approfondimenti inediti e ritratti cult.
Da Yves Saint Laurent a Peter Lindbergh, passando per Jil Sander, Martin Margiela e perfino Frida Kahlo.

FRIDA KAHLO
È da molti anni che su Frida Kahlo, l’iconica artista messicana, non viene organizzata una mostra completa come quella già in corso al MUDEC di Milano a partire dall’1 febbraio 2018. La retrospettiva, infatti, unisce opere provenienti dal Museo Dolores Olmedo di Città del Messico e dalla Jacques and Natasha Gelman Collection, le due più importanti e ampie collezioni dell’artista al mondo. Frida – Oltre il mito sarà una mostra di rottura rispetto all’immagine tradizionalmente tramandata dell’artista: nel 2007, infatti, è stato scoperto a Casa Azul (la bellissima dimora di Città del Messico in cui Frida ha vissuto e lavorato insieme al marito Diego Rivera) un archivio inedito, che ha consentito al curatore Diego Sileo, di dare nuove chiavi di lettura alla produzione dell’artista e alle opere scelte per la mostra al MUDEC.

ANDRÉ KERTÉSZ
Un grande maestro della fotografia del novecento, dal 24 febbraio al 16 giugno 2018, Palazzo Ducale, Genova Considerato da Henry Cartier-Bresson il padre della fotografia contemporanea, André Kertész è uno dei maggiori fotografi del XX secolo. Palazzo Ducale di Genova ne racconta il percorso artistico attraverso 180 fotografie che delineano i suoi cinquant’anni di carriera. Strumento di racconto della quotidianità e mezzo con cui mostrare la poesia delle cose semplici, per Kertész la fotografia negli anni è diventata un appendice della propria memoria. Il suo sguardo, indagatore e mai scontato, ha saputo ritrarre il quotidiano trasformandolo in arte attraverso le sue prospettive uniche e rivoluzionarie. Il suo habitat per eccellenza è sempre stata la strada: Kertész non era interessato alla mondanità, ma all’intimità di soggetti e luoghi.

MARGIELA / GALLIERA, 1989-2009, dal 3 marzo al 15 luglio 2018, Palais Galliera, Parigi in mostra uno dei designer di moda più influenti della nostra epoca
Il 3 marzo 2018 inaugura a Palais Galliera la prima retrospettiva parigina dedicata al designer belga più misterioso ed enigmatico Martin Margiela. Attraverso una selezione di più di 100 abiti, ma anche video, fotografie e materiali d’archivio ripercorre l’approccio concettuale, ricercato e pulito del grande stilista, dimostrando non solo come sia riuscito a dare uno sguardo nuovo al concetto di abito, ma anche a cambiare radicalmente la struttura della moda stessa. Nel mondo dei loghi onnipresenti, Margiela ha portato infatti l’assenza del marchio. Per Margiela l’immaginario di brand vive in un dettaglio, in un tocco o in un taglio particolare, che rendono un abito, una creazione. Anche l’immagine coordinata diventa quindi fondamentale per raccontare l’esperienza, la filosofia e i valori dietro alla marca.

AZZEDINE ALAÏA: THE COUTURIER, dal 10 maggio al 7 ottobre 2018, The Design Museum, Londra
A maggio 2018 inaugura al Design Museum di Londra una grande retrospettiva dedicata allo stilista di origine tunisine Azzedine Alaïa, scomparso lo scorso 18 novembre. Oltre trent’anni di creazioni atte a esplorare e accentuare la bellezza femminile attraverso tagli, cuciture, forme innovative, materiali e colore, vengono raccontati con una selezione di 60 abiti, scelti dal designer stesso durante un lavoro di scambio con il museo, ultimato poco prima della sua morte. La mostra presenta il lavoro di Azzedine Alaïa sottolineando la valenza artistica dei suoi abiti, anche attraverso l’accostamento con pezzi d’architettura e statue appositamente create da lui e da designer che ammirava come Tatiana Trouvé, Kris Ruhs, Konstantin Grcic e Marc Newson. La mostra propone un racconto inedito del lavoro del grande stilista, che va da quello che era l’inizio del suo processo creativo allo sviluppo vero e proprio, per cui univa le più classiche lavorazioni artigianali a tecniche sperimentali.

T-SHIRT: CULT | CULTURE | SUBVERSION, dal 9 febbraio al 6 maggio 2018, Fashion and Textile Museum, Londra
Un sogno che si avvera: il Fashion and Textile Museum di Londra inaugura il suo 2018 con una mostra dedicata alla t-shirt e al ruolo che ha avuto nella moda del ventesimo secolo. Da indumento intimo maschile a simbolo della ribellione rock, la t-shirt è il capo d’abbigliamento più popolare e versatile – insieme al jeans – di qualsiasi guardaroba. Impossibile trovare qualcuno che non ne abbia almeno un esemplare. Stretta o ampia, lunga fino al ginocchio o corta sopra l’ombelico, stirata o sgualcita, bucata o decorata, in tinta unita o manifesto: c’è una t-shirt per ogni gusto e ogni occasione, gruppo d’appartenenza o abbinamento.
T-Shirt: Cult | Culture | Subversion inizia con un excursus nella storia della t-shirt, continua con un’analisi dei materiali e delle tecnologie utilizzate in diverse manifatture, per poi chiudersi con una mappa del suo utilizzo nel mondo della moda, in cui troverete anche la vasta collezione privata di Vivienne Westwood.
Non fatevele raccontare, vivetele.

Viviana Imparato
Collaboratrice Mr.magazine
vivianaimparato@virgilio.it

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