Home Futuro & Territorio LA SPACE ECONOMY: UNA DELLE ECCELLENZE DEL PANORAMA ECONOMICO ITALIANO

LA SPACE ECONOMY: UNA DELLE ECCELLENZE DEL PANORAMA ECONOMICO ITALIANO

by admin
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L’Economia dello Spazio (Space Economy) è uno dei settori più promettenti dell’economia mondiale per i prossimi decenni in grado di offrire molte opportunità di business. Secondo recenti stime, il business dello spazio vale circa 350 miliardi di dollari di fatturato di cui 80 sono legati all’industria non satellitare e provengono da budget governativi, tutto il resto viene dai privati grazie in particolare ad aziende private quali Virgin Galactic e SpaceX.  A riguardo, l’Italia vanta una lunga tradizione nelle attività spazia-li. Siamo tra le prime nazioni al mondo a lanciare in orbita satelliti, siamo tra i membri fondatori dell’Agenzia Spaziale Europea, di cui siamo terzo paese contributore. Il 28 marzo 2017, l’Agenzia Spaziale

Italiana e il Consorzio di Ricerca Hypatia, hanno dato vita ad un pro-getto ambizioso che vuole proporre un nuovo modo di interpretare la ricerca applicata e il trasferimento tecno-logico, costituendo la Fondazione E. Amaldi il cui obiettivo è quello di pro-muovere e sostenere la ricerca scientifica finalizzata al trasferimento tecnologico, partendo dal settore spaziale, come strumento fondamentale per lo sviluppo economico del Paese e come fonte di innovazione per il miglioramento della competitività, della produttività e dell’occupazione. La Campania, poi, potrà assume-re un ruolo di primo piano essendo un’eccellenza in questo campo con il distretto aeronautico operante tra Napoli e Pomigliano D’Arco.

Lo studio condotto da SRM (Studi e Ricerche per il Mezzogiorno) evidenzia che la Campania è la seconda regione d’Italia dietro la Lombardia (quest’anno si stima un volume di fatturato pari a 1,6 miliardi) e la prima per numero di dipendenti: ben 8.404 questi ultimi, contro gli 8.217 della Lombardia.  La Campania da sola esprime una quota di mercato del 22%, giusto di due punti percentuali inferiore alla Regione Lombardia. Per favorire la crescita di questo settore già così importante, nel 2012 nasce il Distretto Tecnologico Aerospaziale della Campania (DAC) con il preciso obiettivo di stimolare la collaborazione tra Centri di Ricerca, Università e Aziende in Campania per creare concrete opportunità di business e continue occasioni di crescita e innovazione. Attualmente, vi partecipano 145 soggetti, tra cui 23 Grandi Imprese, 19 tra Centri di Ricerca e Università (tra cui il CIRA, il CNR, l’ENEA, Fondazione FORMIT e le 5 Università campane con corsi di ingegneria) e 90 PMI. Il DAC ha conseguito recentemente un importante risultato, l’adesione al Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio. Ciò consentirà una diversa impostazione strategica nell’ambito di un sistema più ampio che coinvolge gli altri distretti territoriali e l’intera filiera nazionale dell’aerospazio difatti al Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio parteci-pano come soci fondatori, insieme al DAC: Finmeccanica Spa, Avio Spa, l’associazione AIAD ed altri 4 distretti nazionali (Lazio, Lombardia, Piemonte e Puglia) con l’obiettivo di coordinare gli sviluppi e focalizza-re gli sforzi in maniera coerente a livello nazionale ed internazionale Per il settore, proprio per la sua importanza space-economystrategica da un punto di vista economico ed occupazionale, si prevede una pioggia di opportunità finanziarie per le imprese grazie ai fondi europei. Tra queste, gli ultimi bandi Horizon 2020 dedicati al Green Deal, le iniziative regionali, i bandi MISE ma anche la preparazione Horizon Europe (cluster 4 “Digital, Industry and Space”; cluster 5 “Climate, energy and mobility”), Clean Aviation e Urban Air Mobility. Questi strumenti sono stati presentati nel corso dell’evento organizzato dal Distretto Aerospaziale della Campania, DAC l“Evoluzione della ricerca aeronautica nel 2021. Programmi ed Opportunità” che si è svolto in modalità telematica. L’iniziativa è stata l’occasione per presentare chiarimenti sui bandi europei attivi e gli aggiornamenti sui bandi del nuovo programma quadro Horizon Europe di prossima pubblicazione, il programma più ambizioso di sempre che consentirà all’UE di rimanere all’avanguardia nel settore della ricerca e dell’innovazione a livel-lo mondiale e che prevede di destina-re ai settori 100 miliardi di euro. Nel corso dell’evento è stato illustrato lo stato della nuova partnership Clean Aviation che rappresenta l’evoluzione del programma Clean Sky. Con quest’ultimo è stato rinnovato l’accordo di collaborazione della Regione Campania. Sotto questo profilo, Il DAC offre alle imprese socie, numerose opportunità di accesso ai fondi euro-pei, attività di consulenza e suppor-to, grazie alle attività di DAC4EU, lo sportello ad hoc per questa mission che opera nel pieno rispetto della tutela delle idee e della privacy delle aziende che ne richiedono i servizi.

Dott. Giovanni Moccia CEO di Moccia

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